Come conservare il pellet per evitare l’umidità
  • 9 Giugno 2020

Temi che l’umidità presente negli ambienti domestici possa rovinare la tua scorta di pellet? È vero: il pellet umido brucia più difficilmente e sprigiona meno energia termica rispetto al pellet asciutto. Ecco perché è importante capire quali sono le regole per una buona conservazione del pellet.

Quando facciamo scorte di biomasse, dobbiamo fare prima di tutto attenzione a scegliere un pellet di qualità, come quello di Cantone Energia, fornito di tutte le certificazioni necessario. Informiamoci sulla quantità di cenere prodotta, sull’eventuale presenza di solventi, sulla potenza termica in termine di calorie prodotte: si tratta di fattori strettamente correlati all’umidità.

L’importante è che il pellet sia conservato in modo corretto perché non diventi umido e conservi tutte le caratteristiche garantite dal produttore. La qualità del pellet, infatti, dipende dal modo in cui il pellet è mantenuto e stoccato in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dal magazzino al ripostiglio o garage.

Un ripostiglio umido o una cantina sono i luoghi più sbagliati e meno adatti alla conservazione del pellet! Esistono poche e pratiche regole da seguire per proteggere la biomassa dall’umidità.

Bancali Pellet di legno

Pellet umido: quali sono le conseguenze?

Il pellet si compone di particelle super-condensate di legno di differenti tipologie. La combustione del pellet genera calore solo in condizioni di scarsa umidità. La presenza di acqua, infatti, tende ad espandere i cilindretti di pellet rendendo vano il ruolo della lignina, ovvero quel materiale naturale che facilita la compattezza delle particelle di legno e le tiene tutte insieme. Annullando l’azione della lignina, l’umidità rende i cilindri compatti di pellet simili a segatura sparsa. Il pellet umido non va quindi mai utilizzato in una stufa a pellet, perché si produrrebbe tanta cenere di scarto senza riuscire però a sprigionare la quantità desiderata di calore.

Anche se il livello di umidità dovesse essere minimo e non causare lo sfaldamento dei cilindri di pellet, comporterebbe comunque dei danni: una minima quantità di umidità può causare un netto calo della quantità di calore prodotto durante la combustione del pellet stesso. La causa va ricercata nell’azione stessa della combustione: quando il pellet brucia, una parte di calore si spreca nel far evaporare l’acqua, quindi più il pellet sarà umido e più energia sarà sprecata e meno energia sarà disponibile per il riscaldamento domestico.

pellet da bruciare

Dove conservare il pellet

Chi possiede una stufa a pellet sa quanto sia conveniente e utile fare scorta di pellet e non limitarsi a comprare piccole quantità nel momento del bisogno. Il miglior rapporto qualità/prezzo lo si ottiene acquistando una certa quantità di pellet. Ma non sempre si ha lo spazio a disposizione per conservare il pellet in maniera ottimale.

Quando si decide di comprare il pellet, è necessario tenere conto degli spazi disponibili per lo stoccaggio. L’umidità, come abbiamo ribadito è il nemico numero uno della qualità del pellet. Il luogo perfetto per lo stoccaggio del vostro combustibile, dunque, è un ambiente secco, ventilato e ben riparato.

Il pellet è confezionato all’interno di sacchi di plastica termosaldati. È possibile conservarlo al meglio nel proprio garage, nel box auto o nel ripostiglio, a patto che nessuno di questi posti nasconda problemi di muffa.

Pellet

Regole per la conservazione del pellet

Per conservare il pellet al meglio seguite questi pratici consigli:

1) Evitate di poggiare i sacchi di pellet per terra

È preferibile che i sacchi non tocchino direttamente il pavimento: per conservarli utilizzate dei bancali o pallet, appogiati l’uno sopra l’altro in modo da creare un ripiano rialzato.

2) Evitate di poggiare i sacchi di pellet al muro

Stesso discorso vale per le pareti: se è proprio necessario appoggiare i pallet al muro, abbiate cura di separare i sacchi di pellet dalla parete interponendo tra le due cose una lastra abbastanza spessa di polistirene. Il materiale, comunemente noto come polistirolo, è acquistabile in lastre dallo spessore variabile senza un particolare dispendio economico. Risulta essere un buon isolante e riesce a proteggere i sacchi di pellet dall’umidità.

3)Trasferitelo in casa prima dell’uso

Vi consigliamo di non trasferire direttamente il pellet dalla cantina alla stufa, ma di passare prima attraverso un ulteriore step. Sistemate accanto alla stufa un grosso baule in legno o una cassapanca capiente e utilizzatela come deposito, versandoci dentro il contenuto di diversi sacchi di pellet. In questo modo il pellet potrà rilasciare un po’ di umidità accumulata nell’ambiente esterno arrivando al momento della combustione più asciutto e più riscaldato.

Se siete soliti acquistare il pellet durante l’estate per poi sfruttarlo durante la stagione fredda successiva, ricordatevi dunque di sistemarlo nel modo corretto per non ritrovare un pellet troppo umido quando arriverà il momento di accendere la stufa per riscaldarvi.

Cantone Energia è sempre pronto a fornirti la tua scorta di pellet al miglior rapporto qualità/prezzo: un pellet sicuro e di ottima qualità dall’elevato potere calorifico che riscalderà la tua casa e ti permetterà di goderti al meglio le sere invernali insieme alla tua famiglia.